Fellini e la sua città nella città: il borgo San Giuliano
- susannatontini
- 14 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 feb
Al di là del ponte di Tiberio, e imboccato l'antico tratto della via Emilia, sulla destra si dipana l'antico Borgo San Giuliano, il cui nome è legato alla storia del martire Giuliano, le cui spoglie sono conservate nella chiesa di San Giuliano martire, l'edificio religioso principale della borgata.

Il ponte di Tiberio visto dalla foce - foto di Susanna Tontini
Il borgo san Giuliano è divenuto famoso grazie anche alle "citazioni" - ovvero scene e ricostruzioni scenografiche - in alcuni film di Federico Fellini, come "I Clowns" e "Amarcord" e tuttavia ad oggi quell'aspetto polveroso e trascurato è stato perso completamente grazie alle numerose ristrutturazioni che da diversi decenni hanno interessato le case del Borgo e che lo hanno trasformato in un quartiere alla moda costellato di bar e ristoranti rinomati.

Una via interna del Borgo san Giuliano - foto di Susanna Tontini
Ma partiamo dall'inizio: il borgo nacque intorno all'anno 1000 in pieno Medioevo ed è stato abitato per secoli da marinai e pescatori; il Borgo infatti si sviluppa lungo l'antico percorso del fiume Marecchia in città, che di qui passava per sfociare a mare e permetteva ai pescatori di accedere direttamente alle imbarcazioni ormeggiate lungo il molo del fiume.

Vista del molo lungo il fiume Marecchia - foto di Susanna Tontini

Vista del molo lungo il fiume Marecchia - foto di Susanna Tontini
Il Borgo si sviluppa in strette viuzze lastricate, piazzette romantiche e stradine su cui si affacciano le tipiche casette colorate delle famiglie borghigiane, costituite ancora fino agli Cinquanta del Novecento, da marinai e pescatori locali.

Una via interna del Borgo san Giuliano - foto di Susanna Tontini

Una via interna del Borgo san Giuliano - foto di Susanna Tontini

Una via interna del Borgo san Giuliano - foto di Susanna Tontini
Le case di queste famiglie sono oggi identificate da piastrelle in ceramica decorate con i loro nomi, soprannomi e le loro barche a vela.

Le targhe identificative dei pescatori - foto di Susanna Tontini

Le targhe identificative dei pescatori - foto di Susanna Tontini
Altre piastrelle invece ricordano la presenza dei "fiacaresta", ovvero i conducenti di carrozze pubbliche e proprio qui a San Giuliano trovavano sede le stalle, che erano prevalentemente concentrate in Piazzetta Gabena e via Forzieri.
Un'altro aspetto di pregio del borgo sono i numerosi murales, la cui ispirazione si può considerare duplice: da una parte rendere omaggio al grande Maestro Fellini, che come è noto era innamorato dell'atmosfera onirica e sospesa nel tempo del Borgo e dall'altra quella di ricordare la storia identitaria del Borgo, città dentro la città.

Murales di Fellini - foto di Susanna Tontini

Murales di Fellini - foto di Susanna Tontini

Murales con pescatore - foto di Susanna Tontini

Murales con la "Balena" - foto di Susanna Tontini
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